Dopo l’ok dell’Unione europea alla commercializzazione di farine di insetti (grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla), tre mesi fa, l’Italia vigila affinché non vengano utilizzate per i piatti tradizionali come pasta e pizza

È questo uno dei principali “stop” da parte del Governo, che si affianca all’etichettatura specifica e agli scaffali dedicati, nell’ambito dei quattro decreti interministeriali notificati alla Commissione dopo il via libera in Conferenza Stato Regioni.

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, ha dichiarato che verrà attuato un rigido controllo da parte dei carabinieri dei NAS per vigilare attentamente sia nell’utilizzo di queste farine, sia soprattutto nel rispetto degli obblighi di trasparenza e di tutela della salute.

Il Ministro Schillaci ha sottolineato quanto tutto ciò sia indispensabile anche per mettere in guardia i consumatori da sgradite «commistioni, con l’utilizzo di farine da insetti nei prodotti tipici della dieta mediterranea come pasta e pizza».

Per l’entrata in vigore delle nuove regole serve il via libera di U.E.

La Commissione a Bruxelles ha tempo tre mesi per dare una risposta. Qualora non dovesse esprimere un parere vale la regola del silenzio-assenso. Subito dopo i decreti verranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale ed entreranno in vigore. I provvedimenti, firmati di concerto da 3 ministeri (Agricoltura, Salute e Made in Italy) regolamentano quattro diversi tipi di farine a base di insetti: la farina di grillo, la farina Alphitobius diaperinus (larve), la farina di Tenebrio molitor (tarme) e la farina di Locusta migratoria.

IL NOVEL FOOD

Mentre il Codacons annuncia che «vigilerà ed è pronto a denunciare abusi e informazioni ingannevoli rese ai consumatori», Coldiretti ricorda che i consumatori italiani sono «poco interessati a questi prodotti, tanto che il 54% è proprio contrario agli insetti a tavola» ma, in qualsiasi caso, sarebbe «importante che l’eventuale presenza di questi prodotti sia sempre indicata, anche nei bar e nei menu dei ristoranti».

Sempre sul fronte del cosiddetto “novel food” dovrebbe arrivare presto in Consiglio dei ministri anche una stretta sui cibi sintetici. «I provvedimenti – ha chiarito Il Ministro Lollobrigida – saranno diversi da quelli per le farine di insetti, perché questi ultimi sono in qualche modo “naturali” e sono già stati autorizzati all’interno dell’Ue, mentre i cibi sintetici, sono totalmente innaturali e l’Europa non li ha normati».

 

(Fonte SOLE24ORE)

 

Farina degli insetti: fuori dalle produzioni di pasta e pizza
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